Eccolo, bello come il sole, classe 1957, con il soprannome di "Bloody Bradley Bird" dopo anni a lavoro sui "Simpson" di Matt Greoning come Executive Consultant, Sheet Director e regista di due episodi ("Krusty è incastrato" della seconda serie, "Like Father, Like Clown" della terza serie), dopo la regia della serie di "Family Dog" di Steven Spielberg e Tim Burton e i suoi due successi cinematografici come "il Gigante di Ferro" (1999) e "Gli Incredibili" (2004) e non dimentichiamo il corto "Jack-Jack Attack" per la Pixar torna con un film che sconvolgerà il modo dell'animazione: RATATOUILLE (2007).
Storia del topo di campagna Remy che realizza il suo sogno: diventare uno Chef. All'apparenza non sembra niente di speciale mentre invece questa pellicola è un vero e proprio capolavoro per una sceneggiatura solida, una regia da urlo e i messaggi che lancia al pubblico. Bird ci fà sognare dalle campagne francesi fino alla capitale dell'Amore (No, non stò parlando di Terni! NdMM) tra saporiti manicaretti e fiumi di vino e salse profumate.
Se amate l'animazione tradizionale e il 3D rimarrete senza parole nel vedere un film che riesce a dare il calore di un vecchio cartone con le nuove tecniche di CGA senza rimanere freddo e soprattutto lanciando tanti messaggi importanti per grandi e piccini, uno fra tutti è CREDERE AI PROPRI SOGNI!
August Gusteau, il mitico Chef della storia diceva: "Tutti possono cucinare" e Remy credendo in se stesso ci è riuscito.
Grazie Brad sei un grande.
Ciao a tutti
dal vostro
MM
P.S. = Ah... ciliegina sulla torta la colonna sonora di Micheal Giacchino (Lost, ALIAS, Mission Impossible 3 e gli incredibili) che non guasta mai!
3 commenti:
io me so' commosso....
susa danie'
devo ancora capi' come cazzo se usa sto cazzo de coso....
beh, ci sei riuscito!
Ciao
Daniele
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