Il cinema se lo portava dietro fin dall'anagrafe. Il suo nome, Heath, l'aveva voluto la madre in omaggio all'Heathcliffe di "Wuthering Heights", interpretato per il grande schermo da Laurence Olivier nel 1939, dal romanzo di Emily Bronte. Ledger nasce quarant'anni dopo quel film, nel 1979 a Perth, in Australia. Fin da giovane frequenta un teatro della sua città, poi entra nella Globe Shakespeare Company, a sedici anni lascia la scuola, si trasferisce a Sidney e trova piccoli ruoli in alcune serie tv.
La sua prima volta in un film risale al 1999, con la commedia "10 cose che odio di te", ma le proposte che seguono sono tutte per ruoli di "pretty boy", un'immagine che cerca invece di scrollarsi di dosso, e preferisce rifiutare. Fino al 2000, quando viene scelto per "Il patriota" di Roland Emmerich e vince lo Showest Award come "Attore di domani". La popolarità arriva l'anno successivo con "Il destino di un cavaliere", di Brian Helgeland, in cui è un giovane scudiero che diventa cavaliere nella Francia del Trecento.
Ma il successo non arriva. Colpa di scelte sbagliate (piccole parti che, anche se in film importanti, come "Monster's Ball", non lasciano traccia) e contratti mancati, come quello per "Alexander", di Oliver Stone: al suo posto verrà scelto Colin Farrel. Non sarà l'unica volta. Spesso arriverà "secondo". Gli accadrà con il ruolo di Peter Parker in "Spiderman", per il quale sarà scelto Toby Maguire, per quello del giovane Anakin Skywalker in "Star Wars: Episode II L'Attacco dei Cloni", andato a Hayden Christensen, per "Moulin Rouge", con Nicole Kidman, in cui invece lavorerà Ewan McGregor.
Ledger deve aspettare per ritrovare la strada giusta. Succede con tre film, fra l'altro tutti e tre presentati alla Mostra del cinema di Venezia del 2005: "I fratelli Grimm e l'incantevole strega" di Terry Gilliam, Casanova di Lasse Hallstrom e "I segreti di Brokeback Mountain" di Ang Lee, il suo colpo di fortuna. L'interpretazione di Ennis Del Mar, il cowboy che si innamora di un altro uomo gli vale una nomination all'Oscar. Ma ci risiamo: la statuetta gli viene soffiata da Philip Seymour Hoffman per "Truman Capote. A sangue freddo".
Lo scorso anno, Ledger aveva fatto parte del cast di "I'm not there", il film di Todd Haynes sulla vita di Bob Dylan, in cui interpreta la rockstar in una fase della sua vita. Il suo ultimo lavoro era stato "The Dark Knight", sequel di "Batman Begins", nel ruolo di Joker (primo attore non americano nei panni del personaggio). Il che aveva provocato l'ira di Jack Nicholson, che aveva interpretato Joker nel Batman di Tim Burton, nel 1989. La star non aveva condiviso la scelta dicendo, in un'intervista, che avrebbe voluto almeno essere consultato. Ma il regista Christopher Nolan aveva motivato la sua decisione parlando di Ledger come di un "attore ricco di talento e pronto a ogni sfida".
Ledger aveva una figlia, Matilda Rose, nata nel 2005 dalla relazione con Michelle Williams (finita nel settembre 2007), conosciuta proprio sul set di I segreti di Brokeback Mountain. Prima della Williams, l'attore era stato a lungo legato all'attrice Naomi Watts e, prima ancora, alla collega Heather Graham. Nel 2007 era stato eletto, dalla rivista Empire Magazine, come uno dei "100 attori più sexy del mondo". Quanto al futuro, "non sono bravo a fare progetti - aveva detto di recente in un'intervista - non programmo mai nulla. Non ho un'agende né un diario. Vivo esclusivamente nel presente. Non nel passato, e nemmeno nel futuro".
SONO SENZA PAROLE e davvero molto dispiaciuto.
MM
3 commenti:
Ho saputo la notizia poche ora dopo che è accaduto.
Sono rimasto incredulo alla cosa. The Dark Knight sarà ricordato tristemente.
Fla
Buon compleanno MangaMan!!! ^_^
cazzo sei davvero molto dispiaciuto per un attore che stava agli inizi, se muoriva uno all'apice della carriera che faceva t'ammazzavi anche tu???
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