domenica, febbraio 11, 2007

RIKI DAMMI LA TUA FORZA!!!

Avete bisogno di comparare la qualità di un DVD?

Non c'è problema ci pensa DVD Beaver un sito splendido dove poter controllare i vari DVD usciti per Aree e grazie ad un grafico comparato di frame rate stabilire qual'è il migliore e quale decidere di acquistare.

VI AVVERTO CHE è SOLO per appassionati di DVD allo stadio terminale e segaioli della perfezione di immagini e di sonoro, per gli altri statene lontani!

... invece, per gli altri se volete solo prendere un pò di immagini di film rippate "come se deve" che vi interessano e/o vi servono, ve lo consiglio caldamente!

Intanto torno nel 1920 con il Gabinetto del Dr. Caligari e il suo aiutante Cesare di Robert Wiene, scusate.

Ah, il sito è http://www.dvdbeaver.com/film/compare.htm

Il Re dei Goblin è tornato!

Dopo l'uscita del meraviglioso DVD della Columbia in offerta a 9,90 euro del film culto di Jim Henson (papà dei Muppets) di Labyrinth del 1986 la Neca, acerriva rivale della McFarlane, ha previsto per aprile 2007 l'uscita di un action figures di 15 cm con il volto di Re Jareth, un David Bowie davvero in forma, a SOLI 19,90 euro.

Che aspettiamo!?! I negozi online e le fumetterie ci aspettano a braccia aperte...

N.B.= Peccato che per le due serie dei personaggi de I Pirati dei Caraibi La Maledizione del Forziere Fantasma abbiano fatto solo 8 personaggi non troppo azzeccati come quelli della McFarlane. Niente da fare la ditta di Todd è sempre la numero UNO!

sabato, febbraio 10, 2007

CE LA FACCIO! (marzo è vicino...)

Nostalgia + Matsumoto = Interstella 5555

Qualche anno fà la casa di distribuzione bolognese Revolver Team, aveva iniziato ad importare alcuni film stranieri e tra le proposte molto interessanti spiccavano Interstella 5555 the 5tory of the 5ecret 5tar 5ystem di Kazuhisa Takenouchi con le musiche dei Daft Punk e A Snake of June di Shinya Tsukamoto. I trailer al cinema e la possibilità di accedere alle sale cinematografiche nostrane per godere di due film così di nicchia mi aveva entusiamato non poco.

Naturalmente "le cose belle durano sempre troppo poco" e tutto è scomparso in una bolla di
sapone, ma il DVD di queste due pellicole si è diffuso in maniera molto sotterranea.

Il sottoscritto ha rimediato l'edizione francese (unica solo insieme a quella giapponese) del primo film in cui si potevano trovare anche dei making of, trailer, clip e tanto altro (tra cui anche un CD di remix dei grandi
Guy-Manuel de Homem-Christo e Thomas Bangalter meglio conosciuti come il gruppo dei due robot Electro House Daft Punk) non potendo raggiungere le rarissime sale che lo proiettavano (si dice solo a Bologna e dintorni ... NdMM).

Da un paio di giorni fà, mi è ritornato in mente... e volevo condividere con voi queste immagini e l'augurio che se amate i cartoni animati, siete dei trentenni nostalgici come me degli anni '80, non potrete che non avere il film di Interstella 5555 che vi riporterà, sulle note della disco music più meravigliosa di sempre, indietro nel tempo e vi cullerà in meravigliosi ricordi che potrete sempre condividere con qualcuno.

... forse sono stato troppo melenso ma ci voleva!

Reiji Matsumoto, i Daft Punk e lo studio Toei Animation che hanno creato il gruppo musicale dei Crescendolls composto da Arpegius (il chitarrista), Stella (la bassista), Baryl (il batterista) e Octave (il tastierista e cantante) non si allontaneranno mai da noi e il ricordo del prode alieno Shep contro il malvagio Earl de Darkwood vinceranno sempre.

A tutti i sognatori Buona Notte e accendete lo stereo sulle note dell'album Discovery...

martedì, febbraio 06, 2007

Interludio d'attualità (fine a se stesso)

PERCHE'?

PERCHE', io mi dico? Mi ripeto Perchè oggi dobbiamo avere le locandine dei film come se fossero degli spettacoli teatrali e le locandine degli spettacoli teatrali come se fossero filmoni hollywodiani? Perchè, cazzo?

Pupi Avati non poteva affidare a qualcuno la locandina del suo nuovo film? Qualche grafico, pittore, scemo qualunque... Cazzarola mi fà diventare matto! Queste cose distruggono la reputazione e il cinema Italiano DENTRO E FUORI.

Poi all'estero ci prendono per il culo. E' normale e fanno bene.

Scusate lo sbrocco, ma ogni tanto ce vole.

Un Superman per le nuove generazioni

Ero un pochino scettico, ma fiducioso... così...

Due giorni fà (SI lo sò molto in ritardo NdMM) ho visto il Superman Returns di Bryan Singer e vi devo confessare che mi è molto piaciuto. La parte iniziale è un pò lenta ma poi il film decolla. ECCOME!

Brandon Routh è perfetto nella doppia parte di Clark Kent e Kal-El/Superman, e anche Kevin Spacey, inizialmente troppo giuggiolone, rimane un ottimo Lex Luthor. I pixel del viso e la voce di Marlon Brando nella sua interpretazione del 1978 di Jor-El recitano in modo superbo come sempre!!!

Addirittura John Ottman, allegro tuttofare hollywodiano, elettricista, montatore e compositore di colonne sonore, regge benissimo lo scettro di John Williams agli score della pellicola.

Che altro dirvi? Vedetelo e amatelo. Verrà ricordato sicuramento dalla nuova generazione tanto come fu il film di Richard Donner con Christopher Reeve.

domenica, febbraio 04, 2007

due simpatici coglioni. SpongeBob & Patrick

...che faccio? Lo compro stò Wii?

Sono molto indeciso, ma da amante delle periferiche da console molto strane (mi manca solo la canna da pesca e poi ho quasi tutto... NdMM), ultimamente stò ponderando l'acquisto del fantomatico Revolution della Nintendo, poi ribattezzato al lancio Wii

(Wii è uscita il 19 novembre 2006, in America, il 2 dicembre in Giappone, il 7 dicembre in Australia e da noi in Italia, l'8 dicembre in Europa e il 9 in Spagna.)

Voi che avete fatto? Vi siete lasciati conquistare dal Wii Remote oppure NO?

Per i curiosi come me, fate un salto qui: http://it.wii.com/

Per gli amanti dei Giocattoli!

Vi giro direttamente le parole del sito ufficiale:

I giocattoli che vedete su Atom Plastic sono fra i più cool in circolazione. Questi "toyz" sono creati da artisti e designer di ogni parte del mondo e prodotti spesso in quantità estremamente limitate.

Il "designer toy movement" ha mosso i primi passi ad Hong Kong sul finire degli anni Novanta e si è sviluppato velocemente in Giappone, Stati Uniti, Inghilterra e, più recentemente, nel resto dell'Europa. Artisti come Michael Lau (HK), Eric So (HK), Gary Baseman (USA), David Horvath (USA), Pete Fowler (UK), James Jarvis (UK) e Jaime Hayon (Spagna), giusto per citarne alcuni, hanno tracciato le linee fondamentali di quella che viene oggi definita la scena "urban vinyl", unendo alle caratteristiche emozionali proprie del giocattolo elementi di design, illustrazione pop e street culture.

I giocattoli che vedete su Atom Plastic ci piacciono. Ci piace vederli fra libri e CD sui nostri scaffali, affianco ai monitor dei nostri computer, sui nostri frigoriferi. L'entusiasmo che qualche anno fa ci guidava in rete alla ricerca del nostro primo Qee, di Tray, Monstrooper o King Ken è lo stesso che oggi condividiamo sul nostro sito con altri collezionisti ed amanti del design.

Atom Plastic è molto più di un negozio. E' un magazine con news, interviste ed approfondimenti sulla toy culture; è una guida alle più interessanti risorse della rete; è un forum sul quale scambiare opinioni e conoscere altri collezionisti; è una galleria virtuale in cui ammirare giocattoli non più in distribuzione.



Atom Plastic è un progetto web di: Atom di Degasperi Pierantonio - Via Schiavonetti, 16 - Bassano del Grappa (VI) - Italia - P.IVA IT02935040242

Per poter godere entrate qui: http://www.atomplastic.com/

riflessioni non MIE su Donnie Darko

Giorni fà ho acuistato il DVD dello strano film di Richard Kelly del 2001, Donnie Darko.

Così mentre cercavo delle belle foto per il Blog ho trovato questa pseudo recensione (IMPORTANTE! Per coloro che non hanno visto il film, questo testo è ricco di SPOLER, quindi evitate se potete di leggere!!! NdMM):

... si perché succede che è lunedì e sono le otto. È scuro e piove e il quartiere africano è un posto di Roma che c'ha la sua atmosfera, a quest'ora, sotto 'sta pioggerellina nera che la senti solo se ci vuoi far caso. E allora entri al cinema perché c'è Donnie Darko, il film che se ne parla da anni nel web e che pare l'abbia girato uno che, all'epoca, c'aveva nemmeno 26 anni. Così succede che dentro è più scuro che fuori e pare che ci piova pure qui, tra le poltrone. Ma tanto te ne accorgi solo se ci vuoi far caso e decidi di non farci caso. Il film comincia che ti sei appena seduto ed è il segno che tutto stranamente fila liscio. Intorno c'è il vuoto, e sembra che gli eventi e gli umori vadano d'accordo e te la diano vinta.

Insomma pare che 'sto Donnie Darko alla sua prima uscita nelle sale, tre anni fa, fosse andato male perché s'è dovuto beccare la crisi dell'11 settembre, con la gente che certe storie non le voleva vedere perché già la realtà era quello che era. Ma poi, in qualche modo, tra circuiti underground, home video e internet, pare che il film sia resuscitato, che abbia incassato milioni di dollari e che tanti milioni di teen-ager giochino alla caccia dei dettagli e dei piccoli indizi per spiegare il senso ultimo di una roba che pare un frankenstein tra Mulholland Drive e I Goonies. Nel frattempo il rullo della pellicola è partito: c'é Donnie che pedala nei vialetti alberati della provincia, c'è Donnie a scuola con l'insegnante alternativa che parla di Graham Greene, c'è Donnie a cena con mamma papà e sorelle e fuori naturalmente c'è il prato ben tagliato e il tappeto elastico per la piccola. Poi c'è Donnie che sente strane voci. Blaterano della fine del mondo. Almeno così dice un coniglione gigante che si chiama Frank... Frank? Ma non sarà che dietro la maschera di peluche c'è il folle Frank con la faccia di Dennis Hopper arrivato fin qui da Velluto Blu? Frank dice cosa fare, come fare, e perché. Così Donnie comincia a girare con l'accetta in spalla. E ha pure la stessa espressione deviata che ha Jack Torrance ogni volta che discute con il suo amico immaginario nella tea-room dell'Overlook Hotel. E poi arriva la teoria dei viaggi nel tempo, così succede che questioni come Dio e la Scienza si mescolano con la De Lorean grigio-metalizzata di Marty McFly. Ed effettivamente capisci che stai vedendo il film di uno che ha la tua età ed è cresciuto pure lui con i teenager-movie hollywoodiani degli anni ottanta. E il film è ambientato nel 1988 e ci trovi una maglietta rubata a Ralph Macchio in Karate Kid durante la festa di Halloween. Ci vedi le missioni in bici nella notte manco fosse ET o Explorers e c'è quella fotografia rarefatta che è la stessa che illuminava i volti d'annata di River Phoenix o Ethan Hawke. Poi in tv compare pure lo scontro elettorale tra il vecchio Bush (quello che appare sempre nei Simpsons) e lo sfidante Dukakis. Così senti che tra l'esistenzialismo adolescenziale e la science-fiction si insinua un certo sguardo sociale e politico verso gli Stati Uniti. Respiri il fanatismo religioso e il conservatorismo bigotto. In qualche modo senti l'aroma triste di un popolo perso nella paura. Un paese che pur di non aprire gli occhi rielegge, oggi, lo stesso presidente che forse il mondo ce lo porterà davvero alla distruzione. E forse l'horror metafisico in questo Donnie Darko lo annusi e lo assapori ma non riesci a localizzarlo perché diventa uno stato d'animo come la pioggerellina nera che continua a bagnarti le ossa. E intorno c'è il buio mentre il tempo si avvita dentro la teoria dei 'wormholes', i tunnel spazio temporali che basta un mezzo metallico tipo un aereo un astronave o una decappottabile per entrarci dentro e saltare da una linea all'altra della storia.

Così succede che finisce tutto. Gary Jules canta sofferto Mad World dei Tears For Fears. Titoli di coda: regia di Richard Kelly. Interpreti: Drew Barrymore, Patrick Swayze, poi quello di E.R., quella di Balla coi lupi, quello de Il Laurato, ecc.

Succede che esci. Torni al tuo quartiere. Ti becchi una Peroni al baretto con la serranda già mezza abbassata. Ti fermi per un po' sotto un balcone. Birra fredda nella mano fredda. In piedi e con le spalle curve. Fissi un cespuglio. E capisci che tutto quello che hai visto non riesci ad incastrarlo, a spiegarlo, a ricostruirlo. E tra Lynch, Joe Dante, Stephen King, Zemeckis, Graham Greene e la Filosofia dei viaggi nel tempo di Nonna Morte ci vedi pure il 'loop' temporale di quel film di Terry Gilliam, quello con Bruce Willis che muore sulla banchina di un aeroporto mentre Madeleine Stone se lo tiene tra le braccia piangendo. Però non riesci ad incastrare. Ma sai che l'hai capito e sai che te lo porterai dietro per un po'. Assieme a tutti quei ragazzetti eccitati che su internet si scambiano teorie e supposizioni per spiegare il senso ultimo di una roba che pare un frankenstein tra...


A voi è piaciuto? Io l'ho visto in VHS e ne sono rimasto molto stranito. Vorrei rivederlo prossimamente, intanto beccatevi queste giuste riflessioni di Antonello Schioppa prese da http://www.blackmailmag.com/donnie_darko_di_richard_kelly.htm

Ciao e a presto 2M.

Maledetto X-BOX 360!!!


... sarebbe da acquistare la nuova console della Microsoft solo per il nuovo episodio di D.O.A. Extreme Beach Volleyball...

Madonna mi sento male... Kasumi smettila di correre non siamo su Baywatch... di male in peggio!

venerdì, febbraio 02, 2007

Festa Totale per 230 anni di MM & Frattanz

Omaggio da Flavio

Per il mio 30esimo compleanno Flavio Naspetti mi ha dedicato questa Cover di "Devil May Cry" mitico videogioco e serie della CAPCOM con Dante e Trish.

Grazie Fla e spero di ricevere tanti disegni e tante soddisfazioni da te. In Bocca al Lupo per la tua vetrina in deviantART (il link lo trovate qui a sinistra!). Ciao MM

Scene d'Ufficio


Una tipica scena d'ufficio tra Manga-Man e Paolo M. Frattesi nella Huntik Room. MM al telefono con Fr@, e Frattans iracondo contro il computer Dante! L'istantanea è stata scattata dalla grande matita del mitico Denis Agostinelli, che ringrazio per avermi dato una vita fumettistica molto movimentata... che presto imparerete a conoscere.
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