martedì, febbraio 26, 2008

ALLUCINAZIONE, la mostra di Osea Costantini

ALLUCINAZIONE

Lo spigoloso abitante di fantasie Osea Costantini

opening: 7 Marzo ore 18.00
dal 8 al 21 Marzo

orario: dal lunedì al sabato 16.00; 22.30

Altri orari su appuntamento

a cura di CAMILLA BOEMIO

spazio espositivo: Frida Cafè, Via. Pollaiuolo n.3 (zona isola) 20159 Milano www.fridaisola.it

tel. 02.680260 , cell. Associazione Arte Contemporanea 328.7187678 http://aniconics.splinder.com/
www.oseacostantini.it

Osea Costantini sottopone il linguaggio fotografico a una mélange di elementi cinematografici e di  reinterpretazioni
grottesche di una attualità mediatica a tinte cupe, senza risparmiare
proiezioni di proprie paure in chiave intimistica reinterpretate in
modo dissacrante.

“Le sue immagini operano una personale proiezione di un intero repertorio di cronaca nera, di stereotipi hollywoodiani alla Gus Van Saint di “Belli e dannati”, di eroine di film francesi anni ' 40, insieme con le vere atmosfere dalle quali sono tratte – dello spigoloso abitante della notte da film noir, delle coraggiose ma vulnerabili ragazze in carriera di Hitchcock, l' innocente della piccola città travolto dalla metropoli nei B movies Americani, l' inesorabile trascorrere del tempo, sono protagonisti di un alienata disperazione nella quale vengono messe in scena atti di ferocia e di disattenzione morbosa immerse in una sorta di memoria intensa e generalizzata.

Sono finzioni nelle quali prendono forma brevi capitoli di romanzi fantastici, scatole nelle scatole nelle quali emergono memorie dimenticate, ansie riposte, parole sussurrate.

Osea Costantini imita la realtà attraverso la sua sensibilità personale, aggiungendoci dettagli del proprio temperamento.

Secondo Emile Zola: l' Arte è importante; ci dona una parte di natura vista attraverso un temperamento.

Così Osea andando a ritroso nella propria memoria, reinterpreta ciò che lo circonda, che lo confonde, che lo nutre, esorcizzando paure, proiezioni; esternando questo pezzo di mondo da lui osservato e sentito.

Non dimentica mai di aprire le scatole della propria fantasia plasmata, rivelandone personaggi in difficoltà abbandonati in luoghi ostili, talvolta riversi su se stessi in spiagge assolate, o addirittura similari a un feretro di una mummia.

Ruoli che hanno varianti: dalla ragazza nel letto distesa con la schiena tatuata da cifre, il ragazzo seduto sopra la sveglia gigante, il volto della ragazza che ci guarda intensamente, allegorie di qualcosa di più profondo e oscuro.

Nel inconscio mitico di tutti, ciascun fotogramma riguarda la ragazza/o nei guai; nel loro insieme vanno a toccare quel mito che ognuno di noi si porta dentro l' infanzia, il mito del pericolo,

dell' amore desiderato e del bisogno di sicurezza che definiscono la nostra condizione umana

Ci incoraggia a guardare dentro la scatola, anche se ci sta rivelando l' ultimo caso di cronaca nera manipolata e reincarnata in un immagine, un personaggio reso allegoria di un malessere generale, adolescenziale.

Sono proiezioni filmiche reinventate da un giovane consumatore di miti in cerca di un luogo della fantasia, condiviso dalla reinterpretazione della cultura comune..."

(testo Camilla Boemio)

Le quattordici fotografie presentate sono un breve spaccato della serie “ Senza Titolo “.

Alcune sono realizzazioni inedite pensate per la mostra, altre presentate alla esposizione “ Car Park “ del 2007, immagini di un universo a tratti torbido e disinibito, fraimes disincantati di un film noir nel quale la quotidianità emerge con i propri fantasmi di periferia, retaggio della cultura comune .

Tutte volutamente senza titolo e rappresentative di una coerente ricerca artistica del giovane fotografo di Morro d' Alba (piccolo paese vicino ad Ancona), paese natale anche di Enzo Cucchi..

info: assartecontemporanea@gmail.com

1 commento:

Anonimo ha detto...

Testa secca !!!

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